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FAQ

FAQ

 

QUADRO ESEMPLIFICATIVO DEI DIFETTI DEL CONSENSO MATRIMONIALE 

-Il consenso deve essere libero, e non condizionato: “Ti sposo purché tu in futuro rinunci alla tua attività professionale” oppure: “...purché ti trasferisca in una sede diversa”: l'aggiunta di clausole implica una limitazione del consenso che non è ammessa.

-Il consenso deve esser raggiunto senza pressioni fisiche o psicologiche: “esempio del/la figlio/a che si sente costretto/a ad accettare le nozze con una persona che non ama più e sposa solamente per soggezione, per timore di suscitare nei genitori una grave indignazione” oppure “esempio del timore derivante da minacce di suicidio della comparte: … una ragazza che ama profondamente il suo ragazzo e che da questi viene lasciata minaccia di suicidio, 'costringe' il ragazzo alla celebrazione delle nozze …

-Il consenso talvolta è raggiunto con difettosa capacità critica: in pratica il soggetto, a causa di serie anomalie psicologiche o neurologiche o della personalità o del carattere o a causa di c.d.immaturità psico-affettiva, non dispone in misura adeguata di capacità critica, consapevolezza, libertà interiore, oppure non è in grado di assumersi ed adempiere i doveri e le responsabilità matrimoniali

-Puo' accadere che una persona sposi con l'idea che il futuro coniuge sia in possesso di una dignitosa posizione economica e professionale, qualità che lei ritiene indispensabile per le nozze, ma dopo il matrimonio tale qualità risulti inesistente.

-Puo' accadere che una persona nasconda ad esempio l'esistenza di una grave malattia ereditaria o psichica, o di esser affetta da AIDS, oppure di avere tendenze omosessuali

-L'impotenza antecedente alle nozze e perpetua, sia da parte dell'uomo sia da parte della donna, tanto assoluta che relativa, puo' render nullo il matrimonio.

-La sterilità NON rende nullo il matrimonio, a meno che la persona non sia stata ingannata con dolo proprio allo scopo di carpirne il consenso.

-Problemi di nullità possono esserci anche nei seguenti casi: talvolta una persona si accosta al matrimonio non convinta e sposa con una precisa riserva mentale: riacquistare la propria libertà chiedendo il divorzio qualora l'unione dovesse rivelarsi infelice; oppure: talvolta una persona vive una esperienza sentimentale senza aver completamente interrotto i contatti con altra persona cui era precedentemente legata ed anche se alla fine sposa una delle due , in realtà non rinuncia al proposito di rivedere in seguito anche l'altra. Altra ipotesi problematica: Uno od entrambi i coniugi stabiliscono di rinviare a tempo indeterminato ed a loro discrezione la procreazione, in attesa del momento che liberamente riterranno quello giusto. Ancora: una persona in modo esplicito e formale rifiuta ciò che la Chiesa intende compiere quando celebra il matrimonio dei battezzati. Puo' ancora accadere che una persona in modo esplicito e formale rifiuti di sposare per perseguire il bene reciproco degli sposi . Inoltre impedisce la valida celebrazione di matrimonio l'esistenza di precedente matrimonio o l'omicidio perpetrato al fine di poter sposare; dai c.d. Impedimenti di età, religione, voto, Ordine è ammessa la dispensa. Infine il matrimonio deve esser celebrato in una data Forma Solenne prevista.

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